La risposta è no.
Eppure sarà capitato a tutti voi di sentire persone obese sostenere di star benissimo ed essere felicissime; così come vi sarà certo capitato di sentirne altre, magre, tender loro l’amaro calice della pietà “però le persone in carne sono più simpatiche…”
Non è mia intenzione affrontare il tema delle conseguenze disastrose dell’obesità sulla salute, vorrei puntare invece l’attenzione su quei piccoli problemi pratici che questa condizione porta con sè, che mi rendono inconcepibile questa dilagante minimizzazione ipocrita, del problema.
Cosa spinge una persona grassa a negare l’evidenza, a insistere che “si piace così”, fino a convincersene e, soprattutto, convincerne gli altri, salvo poi, dopo esser dimagrita, ammettere che in effetti proprio bene-bene non stava?
E cosa spinge una persona che ha cura del proprio corpo e della propria salute, a sostenere (in presenza dell’obeso, in genere) che quasi-quasi un obeso è più felice?
.
Iniziamo con il dire che so decisamente di cosa parlo, avendo attraversato moooooolte taglie diverse; così posso dirvi che dall’esterno, il mio stato d’animo non traspariva mai, perchè so coprirlo sempre con un sorriso.
In genere, una persona grassa non è affatto più allegra: mente solo meglio. Mente così bene, da prendere in giro persino se stessa.
Provate a chiedere ad un obeso se potesse dimagrire, d’un tratto, senza sforzo, cosa sceglierebbe.La risposta è intuibile.
Per logica allora, bisognerebbe chiedersi come sia possibile dichiararsi felici di una situazione che, potendo, cambieremmo radicalmente.
Quando ti viene a trovare una persona che ami e sei felice, se potessi esprimere un desiderio la cacceresti di casa? Se vincessi al Superenalotto, se potessi tornare indietro, sceglieresti di non giocare quella schedina? Qual è il motivo mistico-sopranaturale per cui l’obesità dovrebbe sovvertire queste logiche?
Iniziamo dunque a mettere un punto definitivo su questa questione: un obeso o in generale una persona che abbia superato abbondantemente la soglia di “qualche chiletto in più”, è una persona che NON E’ FELICE DELLA PROPRIA CONDIZIONE.
Basta raccontar balle! Basta consolarli dicendo che “sono più allegri“!
Ci sono persone obese insopportabili e persone magre divertentissime: certo è che le persone grasse, come quelle brutte, sono esteticamente svantaggiate e questo fa sì che, per inserirsi in società, siano state incentivate a compensare con doti caratteriali le “mancanze fisiche”, quasi a dire che se sei una strafiga invece, puoi permetterti di essere una stronza (che cosa incredibile che ho detto!).
Perchè però mentono a loro stessi? Semplicemente perchè è troppo difficile ammettere, ogni giorno di ogni anno, di non piacersi allo specchio o di provare persino ribrezzo per il proprio corpo e tanto più a lungo si vive quella condizione, tanto più si sarà rassegnati a doverci convivere e la rassegnazione è la chiave di questa presa in giro.
Perchè invece molte persone magre che, se “per magia” ingrassassero (l’esempi di prima) smetterebbero di mangiare pur di tornare al proprio peso iniziale prima possibile (e lo sanno benissimo), che nella loro testa pensano “ma come fa a vivere così?” lo ometteranno, elencando invece tutti i lati positivi dell’obesità? E’ liberalismo? Pena? O semplice superficialità?
Se fosse il loro figlio, penserebbero ancora che “.. ma sì.. obeso è più allegro”?
Per darci una risposta vorrei ripercorrere con voi gli allegri vantaggi dell’obesità, validi si per l’ uomo che per la donna ma che, per una donna (costretta a rapportarsi con certi canoni estetici) si acuiscono:
. Non si sa mai cosa mettersi e, in generale, in quello che ti piace davvero infili a malapena l’avambraccio… E grazie a Dio!! Perchè se puta caso malauguratamente ti entrasse, leffetto cotechino e le fotocamere integrate al cellulare potrebbero decretare la tua morte sociale.
. Hai sempre caldo e sudi in estate lasci aloni sulle sedie e alla fine, per non aver la paranoia in metrò nemmeno ti siedi che sennò quello dopo pensa che te la sia fatta sotto! Del resto ti porti dietro sostanzialmente 2,3,4 pacchi di acqua a 12 litri ciascuna in ogni minuto della giornata come potresti non sudare il doppio?
. Non piaci alla media delle persone e quando piaci, tendenzialmente è per motivi che esulano dal tuo aspetto (dolcezza, intelligenza etc), così passi la vita ad evitare/aggirare/annullare il problema corpo, cioè vivi senza considerare il tuo corpo e puntando sul resto.
. Sui mezzi pubblici occupi un posto solo, ma bisognerebbe anche chiedere l’opinione del passeggero che ti siede accanto che, stretto nella morsa, non può nemmeno girare le pagine del giornale.
. Ti stanchi subito, hai subito il fiatone.
. Quando mangi ti senti osservato, come se tutti, per ogni cosa che ti metti nel piatto pensassero “aaaaaaaaa… ecco perchè sei così!”.. Che è poi il motivo per cui quando vai fuori con una persona obesa, specie se è una donna, finisce con il mangiare meno di te che sei magrissima.
Ce ne sarebbero molti altri di “luoghi comuni” che in realtà sono verissimi e che detti così sono divertenti (o offensivi pur non volendo esserlo) ma che costellano la giornata di un obeso con i quali invece una persona magra non deve confrontarsi continuamente. Poi, per carità non tutti sudiamo allo stesso modo, non tutti diamo lo stesso peso agli sguardi della gente etc etc, ma io mi riferisco alla media.
Per ora mi fermo a questi che credo abbiano reso abbastanza l’idea di come sia illogico credere seriamente che l’obesità possa renderti più felice del tuo peso corretto.
Il mio intento è sostanzialmente quello di:
a) Invitare le persone obese ad essere più sincere con se stesse: nessuno può essere più felice di avere solo svantaggi
b) Invitare le persone normopeso a non dare contentini agli obesi come fossero una “razza da consolare” perchè state aiutando una persona malata a prendersi in giro e, non so voi, ma personalmente non trovo sia una cosa nè giusta nè intelligente.
.. e allora quando corriamo? corriamo e dimagriamo insieme; se consideri che nel mondo occidentale garbagnate compreso ci sono più di 250 milioni di diabetici, considerate le spese procapite, le rotture di palle dei figli che devono accompagnare dal medico i genitori che si sono abbuffati come i matti, che poi la stessa cosa vale per il fumo, nè?, ecco il calcolo è presto fatto; la soluzione cè, basta leggere la giostra dei criceti, un libro di qualche giorno fa.
besos M da L
Superciccia… ti adoro!!!!!!!!
Ti sei giusto… dimenticata… qualche altro stereotipo comune… gli obesi al mare che si vergognano a mettersi in costume… gli obesi che mangiano di nascosto…. gli obesi che su qualche sedia al bar non entrano…gli obesi che …
Tanta superficialità non la leggevo da un sacco di tempo cazzo…sei veramente super.
Non tutti gli obesi hanno sempre caldo….Dio Santissimo bisogna essere degli idioti per scrivere un post del genere.
Non tutti gli obesi se potrebbero dimagrissero ma questo è qualcosa che tu NON SAI e sei troppo presuntuosa per impararlo….leggi qualche cazzo di intervista agli obesi famosi…. mister ciccioni o cose del genere. C è una certa tipa… ma del nome che cazzo ti frega? …che ha un sacco di richieste sentimentali…anche solo sesso… ma che rifiuta tutti quelli magri perché adora il grasso…. in lei prima cosa…. negli uomini poi. Non è rassegnazione è una cazzo di preferenza…IMPARA A RISPETTARE IL DIVERSO, non a fingerti una che lo fa…
Certo…poi ci sono anche quelli con i complessi eterni… ma questa è un’altra PARTE della storia.
Ogni cosa è giudicabile solo personalmente mai in questi stupidissimi post generalizzanti.
E come dire che tutte le superciccie del mondo sono idiote…no quello è solo il tuo caso.
Eh quelo quelo..
Devi essere proprio obeso e infelice per essere così acido e così obnubilato dal risentimento, da dar per scontato che io non abbia o abbia avuto di questi problemi. Forse dovresti smetterla di prenderti in giro e leggere proprio con attenzione quanto scrivo, perchè devo averti punto sul vivo e questo significa che sei meno felice di quanto ti racconti.
(ma tu sei libero di raccontartela come preferisci)
Ma supponendo che davvero tu sia un “ciccione felice“? Che posso dirti: fai parte di una minoranza di minorati. Non tanto perchè non sei legato allo stereotipo estetico di questo secolo (che non caldeggio), quanto perchè stai attentando alla tua salute E TE NE DICHIARI FELICE e quindi, comunque tu la metta, visto che ne sei felice, sei sostanzialmente un aspirante suicida e quindi, un coglione.
Ho saltato qualche passaggio logico, ma visto che sei proprio proprio intelligentissiiiimo sono certa che li coglierai da solo.
Se invece fai parte dei magri che di questi problemi non ne hanno o hanno mai avuti e apri la bocca giusto perchè non hai altro da fare, per difendere una causa che non conosci (perchè non l’hai vissuta sulla tua pelle), forse dovresti documentarti prima di tutto sul tuo interlocuture, giusto per non fare la figuraccia che stai facendo e dopo stare zitto ancora, perchè finchè non vivi il quotidiano dell’obesità, finchè non sai cosa si prova SIA ad essere magri SIA ad essere grassi, non hai dati su cui esprimere giudizi.
Mi rendo conto che non sempre sia semplice distinguere la banalità dalla semplicità, ma se vuoi credere che l’idiota sia io: chi sono io per contraddirti?
La tua reazione però, testimonia ben altra verità da quella che dichiari e questo è sotto gli occhi di tutti.
Il fatto che tu sia un obeso, me lo conferma anche il tuo ragionamento ridicolo “piaccio quindi mi piaccio“, come sei il rapporto con il tuo corpo (che evidentemente tu non ascolti) debba essere filtrato dal giudizio altrui.
Però sono io la superficiale!
Allora ti rispondo con un pò di tecnica filosofica: “se il piacermi è dato dal fatto di piacere allora, più piaccio più mi piaccio; in questo caso l’estetica ufficiale è l’estetica di riferimento perchè mi consente di piacere a più persone possibili, dunque se sono obeso, non posso piacermi perchè, ai più, non piaccio.”
Eeeeee beato te che non hai bisogno di pensare prima di parlare…
Sul fatto che gli obesi non sudino poi, dimostri di mancare di logica o di essere un obeso che non vuole ammettere di sudare come un porcellino( non ti starai mica offendendo?!?! sei un obeso felice di esserlo no? sai essere autoironico dunque, no? Del resto ce l’hai già ampiamente dimostrato. Finito di leggere il tuo commento mi sono subito detta “mazza questo tizio com’è in pace con se stesso!“)
Tornando al sudare, certo se parli degli obesi che non si alzano dalla sedia, forse! ma un obeso che debba anche muoversi dovendo trascinare decine di kg che il suo corpo non è “programmato per sopportare” suda. E non potrebbe essere altrimenti.
Avrai fatto le scale con due pacchi d’acqua da 24 kg, no? E com’è? Hai il fiatone? Sai cosa cambia quando sei obeso? Che i 24 kg che hai in più, sono sparsi, ma sempre 24 sono, e il fiatone lo hai.. eccome!
Vogliamo parlare della pillola e del rischio trombosi?
Certo se fossi donna lo sapresti. E dei problemi alle ovaie?
Deve essere liberatorio dare aria alla bocca caro Quelo…beato te che conosci quest’ arte..
Qui l’unico a sentirsi “diverso” sei tu, caro Quelo, ti invito a prender coscienza del tuo complesso che c’è e si vede. Questo post non è nè voleva essere offensivo eppure ti sei offeso proprio mentre affermi che ci siano obesi felici della propria condizione.
Ora… O sei così imbecille da parlare di “fantomatici obesi” o parli di te stesso, ecco… Se parli di te stesso, beh… sei praticamente la dimostrazione migliore che potessi trovare che un obeso felice è un obeso che si prende in giro da solo.
Perchè tu sei isterico, altro che felice.
Se puoi volevi sono dire che scrivo male.. per nostra fortuna non lo faccio per lavoro.
Quelo ha il cazzo piccolo e lo vorrebbe obeso.
Ahahaha beh se lo dice la fidanzata:D
(si scherza Quelo:)
Benvenuta Quela!
@Quelo: ti sei dimenticato il caso di quell’uomo magrissimo che voleva (e otteneva) che la sua donna pesasse 40 kg perchè gli piacevano solo le donne magrissime.
Scommetto che quello lo chiami malato e che sosterrai che il suo gusto estetico sia distorto da una qualche patologia (giusto per la cronaca, avresti ragione, perchè se non ricordo male è in cura dallo psicologo. Di sicuro lo è la sua ex fidanzata che sta tornando ad un peso normale).
Naturalmente il caso dell’obesa a cui piacciono solo gli obesi è un caso mooooooolto diverso… Eh sì, lei è sana.
Allora io, che sono una stronza, ti do un’ altra interpretazione: quella donna non vuole stare con uomini magri perchè dovrebbe confrontarsi ogni giorno con la propria grassezza e il fatto che non riesca a dimagrire e ti dico di più! Non solo quella donna non si piace affatto, ma nonostante tutte le conferme, non crede di poter piacere fino in fondo e non vuole stare con un uomo magro sostanzialmente per paura.
Certo questa è la mia teoria, non ho mai detto di essere un vate, ma parto semplicemente dal presupposto che TUTTI gli obesi che si adorano obesi mentono agli altri e a se stessi (per le ragioni che ho elencato) il resto dei ragionamenti va di conseguenza.
Il fatto è che l’obeso che si piace ammette di non essersi mai piaciuto sempre e solo DOPO essere dimagrito!
Regolarmente. E regolarmente dice che mentiva e che anche tutti gli altri obesi mentono.
Infine una nota personale: sono stata con ragazzi belli e meno belli da grassa e da magra sono sempre piaciuta, sono fortunatissima, lo ammetto, e anche io ho sempre potuto scegliere anche da obesa. Ci sono stati uomini a cui piacevo proprio perchè molto in carne. Stando con uno sono diventata obesa e a lui piaceva.. Io sono nella situazione di quella ragazza e non sono mai stata con un uomo grasso perchè so cosa comporta. Perchè ho bisogno di un uomo che mi sproni a guarire. Perchè stare con un uomo che non mi rompa le palle mentre mangio è comodo, certo, fino al primo infarto.
Non tutti si vogliono bene, caro Quelo e credimi, quella donna obesa che tanto ammiri, se ne vuole molto poco, non solo per come è ma anche per la scelta (di partner) che fa.
Non a caso si dice che “il primo passo è AMMETTERE di avere un problema” perchè AMMETTERE è dura.
Tu però pensa pure io sia stronza o sciocca ma non mi farai cambiare idea a meno che tu non mi porti la testimonianza di una persona obesa (obesa, non cicciottella) che dimagrita dichiari di essere felice come quando era obesa.
Io se vuoi ti mostro decine di testimonianze contrarie.
Non si parla sull’astratto Quelo. Non si parla con la teoria.
Trovamele.
@Quelo
Cominciamo dalla grammatica italiana. Quando vuoi insultare qualcuno ed essere altezzoso, ti suggerisco di essere almeno inattaccabile nella forma oltre che nei contenuti su cui sei piuttosto carente.
L’espressione “Non tutti gli obesi se potrebbero dimagrissero” da quale tomo l’hai tratta? E’ farina del tuo sacco? Hai presente quel sistema logico-sintattico che disciplina il rapporto dei tempi verbali tra la proposizione subordinata (al modo congiuntivo) e la sua reggente?
Veniamo ai contenuti rispetto ai quali anche le frasi senza ‘cazzo’ possono comunque essere pregne di significato, più che di significanti.
Non trovo che ci sia nulla di male a riferirsi a degli stereotipi quando fatto cum grano salis. In fin dei conti uno stereotipo altro non è se non una gamma di caratteristiche che il pensiero comune considera rappresentante di un
determinato tipo di persona o cosa. Che poi all’interno di una fattispecie astratta siano presenti casi che differiscono penso sia pacifico, no? Moltissime persone obese hanno in effetti problemi di sudorazione. Alcune, poche, non ne avranno. Quindi?
In tutto l’intero testo del post con commenti allegati, l’unico a porsi in modo presuntuoso, ottuso e poco rispettoso delle idee altrui, caro chiattone mio, sei proprio tu. E se, come asserisci, ogni cosa è giudicabile solo personalmente, Super Ciccia ha tutto il diritto di esprimersi. Almeno lei lo fa in italiano corretto, senza strafalcioni da 3a elementare, e col massimo della disponibilità ad un confronto.
Prova a rileggerti e cerca di non sudare mentre tieni un dizionario sotto mano. ;)
Solo una piccola osservazione, ma secondo te l’obesità è una scelta? E se così fosse chi è quel cretino che sceglie tutte le terribili conseguenze di cui parli. Ne conosco di gente che dice: “oddio ho tre kg in più del mio peso forma, devo mettermi a dieta, perchè mi sento una mongolfiera” e conosco chi ne ha 50 di più e che non ci si mette neppure perchè dovrebbe frequentare solo un campo di concentramento per almeno due o tre anni per sperare nel miglioramento. Tutto sommato mi pare che il problema venga sottovalutato, mi pare superficiale dire “magro è bello” e “grasso e brutto” o viceversa, tutte le estremizzazioni sono sbagliate, ma non per questo sono facilmente rimediabili. Quasi sempre sono malattiedifficili da curare e invalidanti. Non c’entra l’aspetto fisico o l’imbarazzo per il proprio corpo e in questo caso parlo di troppo grassi o troppo magri indistintamente, ma di quello che si può fare per aiutare chi si trova in questa situazione. Ho un amico che per dimagrire si è sottoposto ad un intervento di resezione dello stomaco e dell’intestino, certamente ora è dimagrito, ma deve sottostare a continue cure per la sopravve uta incapacità di assimilare alcune sostanze di vitale importanza. E’ stato coraggioso e probabilmente non poteva fare altrimenti, ma alla fine chi può dire che ha fatto la scelta migliore?
Lui diceva di non stare male prima, ma oggi deve dire di stare bene per forza…. la cosa mi rende diffidente. Comunque inutile tergiversare, per una che si chiama superciccia il problema peso deve avere sicuramente una certa importanza ;-)
Saluti
Ross
Ross ma io non ho mai scritto da nessuna parte che l’obesità sia una scelta.
L’obesità è generalmente sintomo di un malessere che ha origine diversa dal banale “me piace magnà” (e già questo potrebbe bastare a dimostrare come l’ allegria dell’obeso sia un’illusione).
Ma in questo post non ho analizzato le ragioni dell’obesità nè se sia facile/possibile dimagrire.
(mi viene il dubbio che ti sia fermata al titolo :)
Con questo post ho “solo” dichiarato di essere stanca di sentire obesi sorridenti che raccontano “ah ma io sono felicissimo grasso!” e persone magre dire invece “le persone grasse sono più allegre/simpatiche di quelle magre“.
NON E’ VERO.
Sono tutte cazzate.
E poi è partita la mia dimostrazione sul PERCHE’ siano cazzate. Questo è quanto.
Io dell’estetica non ho praticamente parlato e nemmeno della salute.
Il post non è volto a denigrare le persone obese bensì a mostrare qualcuno dei disagi che si trovano ad affrontare e come già solo dalla banalità dei piccoli “fastidi” che ho citato (ma tanti altri ce ne erano!) si possa intuire come un obeso non sia più felice di un magro o meglio come non sia l’obesità il fattore che lo rende una persona più allegra.
Lo stereotipo (falso) dell’obeso felice è il mio “obiettivo da abbattere” perchè in realtà si tratta solo di una persona che per carattere è evidentemente di natura solare, a prescindere dal peso e se perdesse 50 kg, rimarrebbe solare ed ottimista e probabilmente in più, più sicuro di sè e dunque ancora più solare ed ottimista. Non c’è causalità tra peso e allegria, ce n’è casomai tra depressione e obesità (ma questo è un altro discorso).
Che poi ci sia una correlazione tra quello che si mangia e lo stato d’animo è fisiologico: in condizioni di “sotto-alimentazione” (anoressia, diate ferrea..) si tende ad essere più nervosi e pessimisti, ma questo è un altro discorso.
Lo ripeto: questo post è rivolto sostanzialmente a obesi che mentono a loro stessi dichiarandosi “felici così” e magri che perpetrano lo stereotipo del “grasso è allegro”.
Nulla di più, nulla di meno.
Spero di esseremi spiegata meglio ora :)
PS: a dire il vero il nick è nato casualmente, non per questo blog e non voleva avere alcun nesso con la mia persona. L’ho adottato in seguito perchè mi faceva simpatia e, anche lì, intendevo “ciccia” come “tesoro” e non “cicciona”.. ma vedo che tendono tutti ad interpretarla diversamente e tant’è :)
Cara M, come al solito, ho sbagliato post, come sempre; ma leggendo mooooooooooolto superficialmente la risposta a quel quelo di quelo, mi rendo conto perchè prendessi sempre 7 in italiano quando mi andava bene…ecco hai dato una ottima risposta che anche a me mi piaceresse di parlare come a te..ahahahahahahahahahahaahahahahahahahahaahahah
besos, ah poi per quella richiesta io l’avevo capita subito , ma la risposta era no.
Li ho invertiti io stavolta:)
Avevo capito che tu avevi capito che io avevo capito :-)
Non mi sono fermata al titolo e ho letto ben tutto quello che hai scritto. Mica per criticare sia chiaro, solo per approfondire un discorso che se limitato al dire “grasso=simpatico” e “magro=nervoso” o altre abbinate simili, resta troppo in superficie. Nessuno è contento di se stesso, manco la Schiffer lo sarà, almeno credo. La questione va oltre alla mera estetica che comunque negli ultimi anni, visti le immagini che ci vengono propinate dalla pubblicità e dai comportamenti pubblici, resta il solo punto d riferimento di questa società. Si capisce che essere obesi, brutti, foruncolosi, magri, insignificanti porta quasi sempre sull’orlo del suicidio, ma siccome non si può essere sempre veline oppure tronisti, si finisce con il non accettarsi mai e col vivere situazioni di disagio sociale eccessivo. Insomma sarei per il tentativo di accettarsi così come si è, ovviamente senza cercare soluzioni drastiche (a meno che non sia la salute a richiederlo) e a vivere nel miglior modo possibile una fisicità non nella norma (che poi a dirla tutta chissà qual è).
Ma sia chiaro era solo un pensiero attorno ad un post. Sia chiaro che le affermazioni assolute e i luoghi comuni stupidi non sono ben accetti neppure a me.
Per il tuo nick avevo immaginato che si trattava di un vezzeggiativo che non aveva niente a che vedere con la tua massa grassa, ma nel contesto una strizzatina d’occhio ci stava.
Un saluto appetitoso :-)
Ross
Guarda, se anche avessi letto per criticare mi
sarebbe andato benissimo:)
Il fatto è che non capisco il tuo commento, cioè sembra una “critica” al mio mio focalizzarmi sul problema estetico dell’ obesità.
Il fatto è che io l’estetica non l’ho proprio citata e se tu trovi l’abbia fatto ti prego di chiarirmi dove perchè magari mi sono espressa male.
Tra i tanti disagi tra cui potevo scegliere (anche più gravi) ho escluso di proposito sia quello estetico sia quello di salute:
non ho citato l’imbarazzo al mare o che in estate sono spesso gli ultimi a scoprirsi etc etc (semplicemente perchè so che molti finiscono per accettarsi e fregarsene), perchè non era il problema estetico quello che volevo evidenziare.
Il titolo che associa grasso e bello è una provocazione e infatti non trova seguito nel testo.
Cioè la frase “approfondire un discorso che se limitato al dire “grasso=simpatico” e “magro=nervoso” o altre abbinate simili, resta troppo in superficie” io la interpreto come riferita a me :)
Guarda che lo dico proprio serenissima solo curiosa di capire se ho interpretato male quello che hai scritto o non mi sono espressa con chiarezza nel post:)
Quanto al mio nick… Avevo colto la battuta, ma quella del “come è nato” volevo dirlo:D
Per essere precisi, visto che me lo chiedi, ritengo giusto dire che non toccare il problema dell’obesità e della magrezza (eccessiva ovviamente) senza toccare la parte più dolente che è quella estetica non è possibile, puoi chiamarla come vuoi ma il non piacere, il sentirsi diversi, non accettati, non come gli altri e soffrire di questo (con tutti gli effetti che descrivi) hanno preponderatamente un valenza estetica. Certamente l’altra valenza è quella della salute. Se queste due questioni non fossero considerate allora si riuscirebbe a vivere bene con se stessi, sudati e sfiatati.
A proposito sembra che i molto magri abbiano meno sudorazione e affaticamento, quindi per quanto magri la sofferenza è minore, insomma quasi quasi mi sembra che metterli su questo post sia solo una concessione alle pari opportunià che pari non sono. Appunto se vogliamo essere sinceri e onesti parliamo solo di ciccia che è quella che infastidisce di più non credi.
Ma sono più suscettibili i grassi o i magri? ;-)
Ancora saluti
Ross
Beh, non sarà possibile, ma io ho cercato di farlo (ma pare non ci sia riuscita:D) non perchè non siano i due argomenti cardine ma perchè:
a) Sono i più trattati
b) Non potevo fare un post di 2 ore e trattare tutti gli aspetti
Questo post è volto a dimostrare proprio che A PRESCINDERE dai problemi di salute ed estetici l’ obesità presenta infiniti piccoli fastidi che uno a uno sembrano nulla, ma messi assieme costituiscono un insieme continuo di imbarazzi e preoccupazioni che già da soli bastano a comprendere come l’obesità non sia una condizione che favorisce la felicità.
Giusto oggi, ho assistito a una scena interessante.
Metrò, 4 sedili da un lato e altri 4 di fronte e tutti occupati. Si libera un solo posto da un lato e un tizio, seduto dall’altro lato (accato a una donna obesa) si è alzato ed è andato ad occupare quel posto libero.
Perchè si è spostato?
A prescindere dal fatto che poi il motivo sia davvero quello, se tu fossi stata quella donna e ti fossi accorta della cosa sapendo di non puzzare cosa credi avresti pensato?
Come credi ti saresti sentita?
Ripeto: che poi quello sia il vero motivo non importa, importa quello che occuperà i tui pensieri da lì a qualche minuto e come ti farà sntire.. E anche il fatto di fregarsene non è così facile perchè se tu occupi 2 sedili e mezzo la persona che ti siede accanto non è nè stronza nè visionaria è solo stretta.
La stessa cosa fosse accaduto a te da magra, avresti pensato fosse un pirla e la chiudevi lì.
Non so se riesco a spiegarmi.
Nessuno è perfetto (a parte me, ovviamente..).
Ogniuno è ciò che è, mi pare riduttivo classificare le persone in “grassi” e “magri”, io, nella mia immensa modestia & sagacia le classificherei in “malati” e “sani”…
I malati sono coloro che “non vivono bene” grassi o magri che siano, i “sani” sono coloro che si accettano come sono…
Io essendo malato (sono portatore sano di Clooney, una rara malattia che mi rende bellissimo…), posso dire che la magrezza estrema, se maschile, fa un pochino senso;
se femminile, e accompagnata da grosse tettone, è ben più apprezzabile.
La ciccia, invece…
C’è a chi piace…
Dai Leo, non diciamo idiozie per cortesia.
A parte le battute questo è un messaggio non solo sbagliato, ma anche pericoloso.
Una persona malata spesso è anche insonsapevole di esserlo dunque il fatto che si accetti non ha alcuna correlazione con il suo effettivo esser malato.
Che piaccia o no, un anoressico è malato e un obeso pure.
So che ate piacciono le stampelle con le tette, ma non sei (fortunatamente) ancora attratto dalle anoressiche (ma ci vai vicino).
Le valutazini estetiche le lascio a te :)
Bhe…
Io la vedo cosi:
Se quando mangi vomiti, se quando le persone ti abbracciano si tagliano, se quando vai in spiaggia sembri appena uscita da una lunga villeggiatura a Dachau ecc. ecc.;
allora non puoi mentirti, non stai bene con te stessa, quindi sei “malata”…
Se per colazione ti mangi un pandoro con il caffè&latte, se ti finisci da sola la “coppa delle meraviglie” della gelateria “Chez nino” di Rosolina Mare, se si fa prima a saltarti che a girarti intorno, se hai il culo che fa provincia ecc. ecc.;
Nemmeno qui puoi mentirti, non stai bene con te stessa, e quindi sei “malata”…
Se invece hai un pò di “addominali da tavola”, se hai quel tanto “panza” che fa “sostanza”, se apprezzi la giovialità di un bicchiere di vino ec. ecc.;
ma invece di poltrire, al sabato mattina, inforchi la bici e pedali per quei 30 km che ti servono a poco ma danno molto “morale”, allora comunque vivi bene, non sei “malato”.
Se invece pesi 54 kg, di cui almeno 7 di tette, allora potrei prendere in seria considerazione il fatto di comunicarti il mio numero di carta di credito…
Ovviamente, tutto questo discorso, a me, algida e bellissima figura, non mi tange…
Ma che c’entra Leo io qui parlo di OBESI che dicono “no ma io sto benissimo” mica di cicciottelli!
Cioè quello che tu liquidi con un ” non puoi mentirti non stai bene con te stesso” è proprio l’ oggetto del “contendere”.
Se hai letto il post di Quelo, lui sostiene (e mica solo lui!) che esistano OBESI felici della propria condizione, che la vivono bene ecc ecc.
Io dico che non stanno bene, sono solo rassegnati e tentano di riderci su e a furia di riderci finiscono per dimenticare per un pò il dolore che quella situazione porta con sè.
Allora, non sapevo o no se intervenire su questo argomento dato che sono una novizia del tuo blog (che leggo regolarmente, pero!), devo ammettere che vedere i commenti di Ross (la mia sorella maggiore veneziana ;) ) mi ha dato un po’ di coraggio.
Io sono una di quelle persone piccoline, magroline anche se non anoressiche (insomma, qualche curva c’è ancora ;) ).
Sono anche una che dall’altra estremità ci è passata con dolore. Dopo aver avuto due figli, due episodi di depressione post-natale piuttosto seri ed un matrimonio fallito, una decina di anni fa misi su 25 chili. Per me, che sono alta un metro e un barattolo, 25 chili sono un peso enorme.
La mia era un’autodistruzione. Avevo paura di vivere e tutti quei chili erano una sorta di “difesa”, o meglio di “alibi, pretesto” per non uscire di casa, per non lasciare il mio ex-marito, per non guarire. Mi consideravo impresentabile, facevo fatica a fare tutto, non riuscivo a vivere. Mi ero isolata totalmente dal resto del mondo. Andava bene a tutti così, nonstante la relazione fosse finita per il mio ex-marito ero una governante comoda da tenere in casa (non avevo molte pretese, non spendevo nulla dato che non compravo vestiti o scarpe, non uscivo, non viaggiavo, non facevo vacanze ecc ecc) che accudiva senza protestare i figli a tempo pieno.
Poi mi ribellai, un giorno. decisi di ricominciare a vivere. I 25 chili si dissolsero, letteralmente, nel giro di qualche mese. Ritornai ad essere me stessa.
Inutile dire che ho lasciato il mio ex-marito seppure tra vari problemi pratici, soprattutto per lui.
Ecco, il periodo della mia obesità coincide con il periodo del mio rifiuto di vivere, del mio rifiuto di me stessa, del mio rifiuto di essere donna.
Non era carino, non era una gioia guardarsi allo specchio. Avevo anche un sacco di complicazioni di salute che non sto ad elencare in questa sede, alcune anche serie.
Anche se non concordo in pieno con tutto, dato che anch’io sono assolutamente convinta che non è l’aspetto esteriore che “faccia” una persona, anzi, la bellezza per me scaturisce solo ed unicamente dall’interno (e sono sempre stata così, non posso farci nulla), posso capire cosa hai cercato di convogliare con il tuo post.
Un post controverso, ma è per questo che ti leggo ;)
Martina grazie. Grazie per il tuo bellissimo, nonchè sentitissimo, commento (mi sono quasi commossa. Senza retorica).
E grazie per aver rotto il ghiaccio, spero che da ora in poi ti sia più facile:)
Condivido ogni singola parola e rinnovo anche a te l’invito a segnalarmi dove io abbia dato rilevanza alla questione estetica perchè proprio non lo trovo (così almeno correggo).
In realtà anche io credo che, mentre mangiare un pò di più fino ad avere qualche rotolino (4/5 kg) non sia sintomo di nulla, l’obesità nasconda grosse problematiche di depressione o insoddisfazione.
Anche io sono ingrassata tutto d’un tratto (sono cmq sempre stata in carne, ma nei punti giusti) perchè ero infelice con il mio ex che dipendeva da me e mi implorava di non lasciarlo, quindi non sai quanto di capisco (lui cmq mi trattava da regina, non posso dirgli nulla, ma non lo amavo e non mi rendeva felice).
So per esperienza che quando compi il giro di boa, i kg scendono quasi senza sforzo (quasi eh?:D).. Più che senza sforzo in realtà, è che hai la forza che prima non avevi e ti pesa meno lo sforzo.
In questo post ho cercato di dire qualcosa di simile a ciò che hai detto tu: “se sei obeso, non dire che sei felice, perchè chi ci è passato sa che non è vero. Se sei magro piantala di dire che gli obesi sono più allegri perchè non sono allegri per un cazzo. Fingono solo di esserlo”.
Certo, quando si ingrassa improvvisamente in età adulta è più facile rendersi conto che si ha un problema (non ho detto affrontarlo), ma quando ingrassi da adolescente e lo rimani per molti anni, inizi a credere di essere semplicemente così e che, alla fine, ti sta bene e sei felice lo stesso. Sei sostanzialmente assuefatto.
Non ho mai apprezzato il termine “accettarsi” che implica una rassegnazione mentre credo che si debba accettare solo quello che non si può cambiare per limiti fisici o etici.
L’obesità (come l’anoressia) non è una cosa che si accetta, è una cosa contro la quale si combatte, quello che è utile fare, tutt’ al più è cercare di non viverla male durante la “battaglia”.
Io da obesa sono andata alle Mauritius, mi sono messa il costume: non ero a mio agio, non ero abituata a vedere la cellulite, ma non potevo nemmeno smettere di vivere (ma anche io nei primi mesi uscivo il minimo insispensabile).
Chi la dura la vince:)
mah, non c’è un punto preciso (per la questione estetica), in realtà è un’impressione che questo lato irrinunciabile dei disturbi dell’alimentazione – ovvero il doversi rapportare con gli standard estetici della società circostante e l’usare il nostro corpo come arma di rinuncia o di controllo – trasparisse un po’ in tutto ciò che abbiamo scritto, sia tu che i commentatori. Io come ti ho detto, quando avevo i miei 25 chili che hanno raggiunto un picco intollerabile di 30, mi detestavo. Mi detestavo ma in un certo senso non lo sapevo, me ne sono resa conto quando ho dovuto razionalizzare un periodo della mia vita che tutt’ora considero tra i miei più oscuri.
Il corpo come un’arma: è questo il sunto principale. Lo uso anche adesso come un’arma, corro le maratone e lo spingo ai limiti, come sfida: quando vado a correre, lo faccio per due ore, quando vado a nuotare, lo faccio per più di un’ora, initerrotta. Perché? Certo, c’è chi direbbe, per le endorfine. Forse. Ma perché sostanzialmente non ho ancora imparato ad accettarmi come sono e devo sempre oltrepassare la barriera successiva. E so anche perché, ma questo è tema per un’altra discussione ;).
Ciao cara
Martina, quanto è vera la cosa che hai detto..
“mi detestavo ma in un certo senso non lo sapevo” questo è il riassunto del post o cmq di quello che volevo dire:)
Ci sono persone che non lo sanno o non lo vogliono sapere e che vivono una vita intera nel “periodo oscuro” (perchè saperlo, ammetterlo porta a dover trovare una soluzione che costa tempo e fatica.. E non sempre si ha il coraggio per affrontare i problemi)
non s’è più fatto leggere Quelo…
ehehehehe..
Beh, non è stato accolto in pompa magna.. Del resto dato il suo approccio..
Tende a non starmi simpatico chi mi dà della stupida, più che altro perchè, essendo consapevole di non esserlo, significa che sono io a trovarmi di fronte ad una persona superficiale o stupida.. Ed embrambe mi fanno venire il latte alle ginocchia :)
Ciao a tutti,
sono un medico cardiologo ma questo non deve indurvi in pregiudizi. Vi scrivo per portarvi la mia esperienza di vita, solo poi quella professionale. Sono alto 1,80 m, peso ormai da >20 anni tra 65 e 67 Kg per un BMI (indice di massa corporea) che oscilla attorno a 20 Kg/mq, sono pertanto in perfetto range anche se i normogrammi del peso ideale mi consiglierebbero di puntare ai 71 Kg. Sono una buona forchetta e un tipo sportivo, anche se incostante, ma non faccio palestra. Il mio problema è lo stress psicologico cui sono sottoposto fin dai tempi delle scuole medie, dettato dal fatto che vengo considerato da quasi tutti “magro”, a volte persino “anoressico”, beninteso: anche da colleghi/e! Scrivo sul vostro blog perchè oggi, dopo l’ennesimo episodio “offensivo” inflittomi da un collega durante una partita a calcetto, mi sono documentato sulla definizione di magrezza (l’anoressia non l’ho nemmeno considerata non entrando nemmeno in uno dei criteri del DSM IV per la sua diagnosi) e ho constatato che con il mio peso sono ben lontano dal rientrare persino nella categoria della magrezza. La casualità mi ha portato poi in questo sito che mi ha fatto dapprima sorridere, quindi fortemente appassionare! Di qui la denuncia verso una società che vede il soprappeso come l’ideale (almeno maschile) sottovalutando i noti rischi cardiovascolari, e per contro l’anoressia come ideale femminile (vedi i “manichini” in TV) sottovalutando i reali rischi psichici. Non corregge l’obeso e in ultimo fa pure venire i complessi ai normali! Non voglio sollevare polemiche, generare invidie o offendere nessuno, troppe volte infatti nella professione, constato una causa fisica/psicologica che può giustificare il disturbo ponderale… La mia esortazione è di cercare di essere vicini loro, soprattutto se sono nostri parenti, aiutandoli a prendere coscienza del problema e non a negarlo, aiutandoli ad affrontare il problema, magari insieme, senza pero permettere che diventi una fissazione. Certo, c’è la medicina.. c’è anche la chirurgia.. ma alla base di tutto ci deve essere l’educazione e in primis dei figli! Basta bambini in soprappeso/francamente obesi già all’asilo! Basta merendine del Mulino bianco nelle scuole! Riducete il caffè che in così poca acqua tiene metà zucchero!… (continuate voi)
E cosa dire dell’attività fisica?? Io amo correre all’aperto ma d’inverno non è il massimo e a novembre mi sono iscritto in palestra. Quando però, circondato da “bestie da traino”, il trainer mi ha detto: “ti posso portare all’ipertrofia..” credetemi ho mollato tutto! La gente non capisce che rischia di farsi del male anche li, intendendo sia male fisico che psicologico: un conto è il muscolo allenato, tonico, un conto è l’ipertrofico. So benissimo che c’è ipertrofia ed ipertrofia ma dipende come la raggiungi: un conto è fare Yuri Chechi nella vita (attaccato alla trave da mattina a sera) o il fabbro (magari una volta 12h/24 a battere il ferro con il martello), ma uno che fa 3-5 ore alla settimana di pesi l’ipertrofia gliela fai venire prima al miocardio!
Mi domando se oltre al blog “grasso e bello” ci sia anche spazio per “ipertrofico e bello”…
Il problema non sei tu ma quegli stupidi che ti offendono, ignorali e cerca di passare il tuo tempo libero con persone che hanno di meglio da fare che far star male gli altri
Scusa il ritardo nella risposta, Smilzo, ma è stata una giornata tremenda:)
Innanzitutto benvenuto.. Non so quali pregiudizi possa normalmente suscitare il fatto che tu sia cardiologo ma posso dire a nome di tutti che qui di pregiudizi non ne subirai.. A meno che non voti Berlusconi.. E cmq anche se lo voti, sarai trattato come se fossi normale. Scherzo:)
Una delle mie più care amiche è molto magra (in realtà è legermente sottopeso) quando è stressata dimagrisce un pochino, che su di lei sembra tanto..
Mi è capitato di farglielo notare perchè mi ero preoccupata, ma non ho pensato al fatto che per lei potesse essere un’osservazione spiacevole quanto per me sarebbe sentirmi dire che sono ingrassata..
Le mie intenzioni non erano certo quelle di deriderla ma probabilmente ho sottovalutato il problema inverso al mio.. Viviamo a Milano poi, la “capitale della magrezza”: qui essere sottopeso non suscita alcuna ilarità..
Quello che posso dirti è che io sono alta 1,55 quindi molto bassa, io però adoro essere bassa quindi sentirmi dire “nana” mi ha sempre fatto sorridere.. Quello che posso provare a suggerirti è di valutare se tu, tabelle a parte, ti piaci così perchè mi viene da pensare (e magari sbaglio) che sia tu il primo ad essere fragile su questo punto..
Quanto al resto questo post è nato proprio con l’intento di spronare chi ha un problema a non nascondere la testa sotto la sabbia e chi gli sta vicino, a non dargli la sabbia.
sei piccolina :) che carina :)
;)
Ciao, io sono convinta che grasso sia bello.
Un po’ di ciccia dona esteticamente, a seconda dei gusti, altre volte invece una persona grassa risplende perché riesce a non seppellire sotto la ciccia il suo carattere: arrivare a una tale libertà di essere se stessi, anche nell’imperfezione e nell’errore, è una dote preziosa che rende più affascinante chiunque. Leggendoti mi sembra che tu sappia apprezzare il fascino duraturo diciamo, quell’attrazione che si instaura tra due persone oltre che tra i loro corpi.
I fastidi che elenchi, che sono tutti veri, passano in secondo piano quando si tenta di perdere 50 kg e più. L’obesità non è un po’ di ciccia: è una condizione che sconfiggi solo se puoi/vuoi combattere te stesso tutti i giorni.
Apprezzo chi ci riesce, apprezzo anche chi è abbastanza onesto da dire: ora come ora non fa per me.
Ha ragione Rossaura… a volte combattere l’obesità significa vivere come nei lager e allora… ne vale la pena? Ma anche sì! Però questa ardua scelta va lasciata a chi deve sopportare i limiti della ciccia o i limiti della dieta rigida.
Sai che nella mia vita mi è capitato di vedere tante cinquantenni che dopo 50 anni di grassezza ancora si schifavano per via del loro peso e mi si è formata naturalmente la convinzione che “accettarsi” a volte significhi smettere di avvelenarsi la vita. Una 50enne dovrebbe sapersi amare, e dovrebbe essere pronta ad amarsi anche senza la bellezza ideale fisica: o almeno io non voglio arrivare a quell’età impreparata alle rughe, ai segni del tempo, a uno specchio che non mi dirà mai più: sei la più bella del reame.
Questo per dire che non-accettarsi non assicura il dimagrimento. Se fosse così, ci sarebbero molti meno grassoni!
Il post vuole spronare qualcuno che di sicuro ha già provato a dimagrire proprio per i fastidi che elenchi, per la pressione sociale, ma anche per la salute e la moda.
Non penso che un obeso non possa essere mai felice, invece è come dici tu nei commenti, un obeso felice potrebbe essere un magro ancora PIU’ felice/sereno/realizzato/sano… e converrai che qui arriviamo nel campo delle possibilità astratte. Questi ragionamenti mi fanno pensare: sì, ok, domani potremmo essere magri e più felici e domani potremmo pure essere morti. Cerchiamo di essere felici anche in questo preciso momento!
Anche a dieta. O anche quando mangiamo un gelato.
Semplicemente credo sia possibile. Siamo creature strane, possiamo essere fortissimi, deboli, felici, depressi persino a prescindere dal contesto esterno. (credo che la meditazione punti molto sulle nostre estreme e meravigliose capacità interiori, e poi anche nella vita di tutti i giorni vediamo persone “inspiegabilmente” allegre)
Essere felici (non perfetti… felici) è possibile perfino quando la cima di una nave ti si allaccia alla gamba e te la strappa via. Figuriamoci se non esistono obesi che si svegliano senza pensare: oddio oggi ho pranzo fuori! – dovrò ordinare n’insalatina scondita, evitare gli autobus e non piacerò a nessuno.
Sono fastidi sempre compresi nel prezzo, ma quando sei felice di te, o della tua vita, o perfino delle maniglie dell’amore (capita!), diventano poco rilevanti.
(così come si può essere felici stando sempre a dieta chiaro!)
Ciao Nakin!
Che splendido commento:)
Rimane il fatto che però io non ho mai detto che gli obesi dorebbero farsi schifo:)
Io ho solo detto che una persona grassa NON E’ FELICE per il fatto di essere grassa. Che poi sia felice NONOSTANTE sia grassa, siamo tutti d’accordo.
Scommetto che una persona magra non si sveglia ogni mattina pensando “oh che bello sono magra”.. Per una persona magra non facciamo questa precisazione:)
D’altrocanto io sono pronta a scommettere che più di un obeso si svegli la mattina pensando “come vorrei aprire gli occhi stamattina ed avere 30 kg meno”. Il contrario mi sa che non avviene.
Sai io sono allergica a chi si accontenta.
Sono stata bella e magra.
Sono stata una ragazza con 40 kg in più.. per quasi 2 anni.
Sono dimagrita moltissimo anche se ancora manca qualche Kilo ( e mooolta palestra) quindi diciamo che è una problematica che conosco.. So cosa vuol dire decidere di stare bene anche con 40 kg in più ridendoci su (superciccia ti dice nulla?), so cosa vuol dire scegliere di non iniziare una dieta perchè non si è pronte, so cosa vuol dire farla con facilità perchè si è deciso e so ancora qualcosina su questo tema:)
Quando ho scritto questo post stavo per mettermi a dieta, una dieta che mi ha portata a perdere 16 kg in meno di 3 mesi, 10 li avevo persi l’ano scorso.. Il conto è presto fatto.
Non tutte le cose che ho scritto sono capitate a me e non tutte quelle che mi sono capitate le ho scritte: quello che dico è che quando sai cosa vuol dire vivere agevolmente nel tuo corpo, sai anche cosa ti perdi in termini di agilità, consensi, salute, praticità, opportunità e via dicendo, per via dell’obesità.
Sto aspettando che qualcuno mi dica un vantaggio, un solo vantaggio che un obeso ha rispetto ad una persona magra che giustifichi finalmente una frase come “però le persone grasse sono più allegre” … perchè se chi la pronuncia ci pensasse solo un attimo si chiederebbe: “ma che cazzo c’ha da essere allegro??“.
La realtà è che non c’è alcuna relazione lineare tra la grassezza ed allegria.
Un grasso allegro, è solo un magro allegro che è ingrassato!.
Questo ho detto:)
oddio che avatar m’è capitato :D
giuro non sono così :D
Siamo della stessa idea sostanzialmente, pur rimanendo io del parere che grasso è bello. Bello non significa “meglio di” e quindi non mi viene naturalissimo fare paragoni, ma ci provo.
La rinuncia alle sevizie, (chirurgia, anoressia, bulimia, dieta da lager) è l’unico vantaggio oggettivo che si può trovare nell’essere grassi. (tenendo presente che la dietologia è insufficiente per i grandi obesi, come dicevo sopra)
Forse un altro assunto logico è che chi è grasso fin dall’infanzia non può sentirsi defraudato di qualcosa, (la magrezza e il benessere fisico che ne deriva) perché non l’ha provato. Non può essere inserito nell’insieme di “quelli che si accontentano” almeno finchè non prova davvero cosa si perde. Qui siamo quasi nel campo di Schrodinger… sei d’accordo?
Logica a parte, io ho una predilezione per l’estetica della donna giunonica e dell’uomo grosso ma questo a causa di sentimenti, sensazioni, apprezzamenti della diversità che (purtroppo) non riesco a spiegare razionalmente. Ma che penso giochi un suo ruolo magari inconscio, in quelle persone che restano cicciottelle o addirittura obese.
Grazie per lo scambio di vedute :)
beh.. definire il “non curarsi” un vantaggio… Mi pare azzardato:D
Di Schrodinger non so nulla… e infatti per scrivere il nome ho usato “copia-incolla”:)
Sono sempre stata pienotta anche se in modo assolutamente sexy.. Ma sin da piccola dicevo “il mio ragazzo dovrà essere magro perchè basto io alzare la media lipidica della coppia”:)
infatti ricordavo che avevi qualche chilo in piu’ ed eri felice di te stessa, e non avevo di che dubitarne, così come ora non trovo il senso di dimostrare che le persone mentono a se stesse e sono malate, tristi infelici – anche se dicono di no. (se è così… se ne renderanno conto amaramente da sole.)
avevo scritto “rinunciare alle sevizie” perché certe pratiche le ritengo più dannose del sovrappeso, sia per il corpo fisico che per la mente. non mi riferisco a porzioni ridotte e di un po’ di sudate, chiaro :), penso a tutte le assurdità che si inventano per dimagrire.
un bendaggio gastrico comporta meno rischi (a lungo termine) e meno fastidi (a medio raggio) di quaranta chili in più? ne dubito fortemente
baci, e comunque complimenti per il blog! ma come mai hai abbandonato quel nickname dal bellissimo suono? (forse era anche il tuo nome)
Cominciamo con le cose importanti: io non ho mai bannato nessuno, primo perchè chiuque può dirmi quello che vuole e se lo trovo offensivo rispondo a tono, secondo perchè non sapevo nemmeno si potesse fare :D
Nakin.. Io credo tu debba andare da un medico a chiedere cosa provochino 40 kg in più.. non tenuti due anni come ho fatto io (e non hai idea degli esami che mi sono stati richiesti dal mio medico comprese le lastre per vedere le conseguenze sulle mie ossa), poi mi dirai cosa sia più dannoso se un bendaggio o un’obesità protratta.
Io ho avuto qualche kilo in più e oggi lo ho ancora: allora come ora non mi lamento.. Vado in palestra, la sera mi racconto che “dai alla fine ho mangiato bene oggi” e magari perdo un etto o magari davanti alla bilancia ammetto che “dai alla fine ieri ho mangiato bene un cazzo:)!.
Solo che oggi, e sino a 3 anni fa, posso riderci su e quando cammino per strada la gente si gira; oggi, e 3 anni fa, non devo fare lastre per vedere le condizioni della mia schiena; oggi, e 3 nni fa, non ho una percentuale altissima di rischio di infarto (a 26-29 anni!!).
Ci credo che non mi lamento/avo :)
Ma questo post l’ho scritto quando di kili in più ne avevo ancora 30.. Ti sembra in post di una felice della propria condizione? Eppure li ho tenuti ancora diversi mesi quei kg prima di decidermi e, ti dirò, non credevo nemmeno di starci così male!
Il bendaggio gastrico? Ero sicuramente un soggetto idoneo.. non mi è mai e dico mai passato per la testa.. Sai come sono dimagrita? Almeno un’ora e mezzo di camminata al giorno e frutta, insalate, verdura e carne e pesce ma solo cose che mi piacessero (e quindi no mi deprimesse mangiarle) e rigorosamente condite pochissimo.
Ah! E poi Eutirox perchè, da quasi due anni ho scoperto che avevo un problema alla tiroide (ma non sono ingrassata solo per quello).
Non hai idea di quanti soggetti sani si sottopongano spontaneamente a torture come il bendaggio, pur non avendone affatto bisogno. Nn mi mancavano i soldi per la lipouzione.. Non mi sono sottoposta nemmeno a quella tortura. Il mio motto è stato “io li ho messi, io me li tolgo“.
Insomma volere è potere.. Un anno li ho messi e per i successivi 2 non ho voluto toglierli, quando mi sono sentita pronta l’ho fatto e con relativa facilità.
Tolta una esigua percentuale di persone con problemi particolari, tutti possono prendere il loro culetto e portarlo 2 ore fuori casa a “pedalare” (o tapis roulant in casa davanti alla tv!!!). E io non biasimo minimamente chi trova scuse come “e ma i miei bambini”, “non ho il tempo”… La verità è che tolti casi limite di famiglie disastrate, tutti in casa parteciperebbero e aiuterebbero con gioia la persona che amano, malata, che riprende la propria vita in mano e decide di mettersi d’impegno a guarire dall’obesità.
Nakin.. Io sono dura con gli altri, credimi, molto meno di quanto lo sia con me stessa.. Agli altri giustifico e perdono errori che a me non perdonerei mai.. Ma esser più comprensiva con gli altri non implica che mi faccia prender per fessa: che sia una tortura incredibile dimagrire lo lascio credere a voi “da sempre” magri :)
Che “ci si possa piacere”, pure :)
L’unica cosa che mi ha fatto vivere bene il mio peso in questi 3 anni era sapere che ero stata bella e sana e che lo sarei tornata (relativamente) presto.
E ora sì, ne sto facendo una questione estetica.. Ma passare all’improvviso da “ciao, se bellissima, ci siamo visti da qualche parte?” a “ciao, scusa, Corso Italia?”, non sembra, ma è uno piccolo Shock:)
Si si me ne sono resa ben conto che dieci anni fa dimagrivo più facilmente.. Ma non so quanti bendaggi gastrici si facciano a persone di 50 anni sai? Credo sia una tecnica troppo rischiosa per persone che abbiano superato una certa soglia di età.. Però magari dico una stronzata:)
Ecco il punto, ecco il motivo di questo post: un ciccione deve volersi bene prima di alzare il culo.. ma prima ancora deve ammettere di avere un problema!!
Fino a che dirà che “infondo” sta bene così, che si piace, che i ciccioni sono più allegri, che non è vedo che si hanno disagi insocietà, che non è vero che si hanno problemi di salute.. resterà sempre valido il vantaggio “se scoppia una guerra io ora che muoio di fame..”
Nessuno però dice “se scoppia una guerra ora che corri e ti salvi…”
Beh.. vedi.. io sono stata bella e magra e insignificante e grassa.
Non ero nè più scema, nè meno allegra nè altro da grassa.. ero solo grassa e non mi piacevo.
Solo che non piacersi diventa una specie di cancro che ti cambia.. è dura stare behe con gli altri quando non stai bene con te stessa..
Tu dici una mezza verità quando dici che tu puoi essere isterica nei tuoi bei jeans e tua madre no.. A te il mondo sorride e a tua madre no.. ed è un sorriso contagioso.. Ad un certo punto la tua “isteria” finisce e tutto torna a posto.. Per tua madre, finita l’isteria, è tutto ancora lì addosso.
Forse tua madre avrà la fortuna di non essere isterica per natura.. Ma sei davvero certa che la sua obesità non abbia conseguenze sul comportamento?
Sai che io per 3 anni non volevo comprarmi vestiti? Che mi vestivo come mia nonna? Che non ho messo piede in discoteca? Che mi pesava uscire? E potrei continuare con l’elenco..
Non sto dicendo certo che tutti gli obesi abbiano avuto gli stessi limiti, ma credimi, ognuno ha i propri.
Hai presente Beth Ditto?
Quello che sta accadendo attorno a lei mi fa vomitare.
Ha sfilato per Paul Gaultier..
Chedi a Paul perchè non ha messo 20 obese a mostrare i suoi abiti e invece alla fine ha fatto sfilare una cicciona.. Posso immaginare i commenti al meeting in cui hanno deciso di aggiungere un tocco di obesità ad una manifestazione di anoressia.
…E in sala tutti a ridere e applaudire ad una 29enne malata e inneggiare alla sua florida bellezza, salvo poi tornare a casa e ringrziare Dio di non essere così e poi chiedersi come lei non si vergogni e non si decida a dimagrire… e poi correre a togliere la barretta di cioccolata dalla bocca del figlio dicendogli: “non vorrai mica diventare come la Ditto???”.
Vederla sfilare nel tempio della magrezza mi ha fatto francemente pena.. Pensando che proprio quest’anno Elena Mirò non ha potuto sfilare con delle taglie 46! Cioè donne più magre di me considerato che anche io sono una Tg 46 ma sono alta 1,54!!
Io vorrei che rifletteste sulla presa in giro spicologicamente umiliante a cui ha partecipato questa ragazza pensando cosa? Di sfidare il sistema?
Io ho visto solo un corpo informe, agghindato da albero di Natale, e un’ostentazione di fierezza per una patologia cronica.
Io non dico di nascondersi sotto un sasso.. Ma imparare ad accettarsi con serenità è un conto andare in giro a dire “no ma io sono felice proprio così”.. è qualcosa che mi spezza il cuore.
Ahahah assolutamente sì.. Fammi dimagrire ancora un pò e poi.. verso l’infinito ed oltre con la mia personal Shopper di fiducia!:D
Attualmente entro nella 48 di Zara (vabbeh Zara veste stretto).. Mi sono praticamente comprata mezzo store:D
(no dai solo i tubini e vestiti del reparto Elegance).
Cmq io non vorrei essere sotto la 42, è il mio peso e a quello conto di tornare:)
mah onestamente chi se ne frega se un grasso mente a se stesso… quante donne mentono a se stesse affermando “la mia storia d’amore mi rende felice” eppure non lo sono?
mentire è un processo di rimozione
chiunque ne fa
io non sono grassa … nonsono sfigata… non ho problemi di rapporti con le persone, ma chi mangia troppo è perchè cerca nel cibo qualcosa che non ha al di fuori.
fosse tutto banale come leggo scritto qui dentro.. sarebbero tutti belli fighi e felici
utopistico credo
beh qui non condivido.
Direi che “mentire a se stessi” è la base delle nostreinfelicità: per l’obeso, per quella che viene menata la “lui la ama tanto”, per il cornuto che “lei si sente tanto fragile”, per quelli che aspettano la promozione anni e gli passano tutti davanti e non regiscono perchè “infondo ho una bella famiglia e sono soddisfatto”.
La gente dovrebbe iniziare a farla semplice invece di trovarsi scuse e crogiolarsi nell’ignavia.
A parte che moltissimi obesi dicono “io sono felice così”.. quindi stai dicendo quello che sto dicendo io.. cioè CHE NON SONO FELICI DI ESSERE CICCIONI:D
Non so.. era comunque una passerella.. Non l’ho percepita così “puttana” pur essendosi vestita terribilmente in effetti..
Nn condivido molto il tuo pensiero.. Non condivido che si dia così tanta più importanza a quello che ci sta dentro come se il fuori non contasse.
Non stiamo parlando di una nata brutta che si cura, ma di una,magari nata bella,che non si prende cura di sè.. E, mi spiace dirlo, ma se tu, con il tuo corpo, dichiari al mondo che di te, del tuo aspetto, della tua salute non ti curi, il mondo prende atto ed agisce di conseguenza.
Quando ero piccola pensavo che il corpo fosse solo un’involucro e bla bla bla.. Poi mi sono accorta che invece questo pensiero era limitato quanto pensare solo al fisico.
Siamo anima e corpo: puoi oscillare tra l’uno e l’altro.. ma sottovalutare l’importanza dell’uno per l’altro.. è sbagliato a mio avviso. Se il corpo non importasse saremmo spirito.
Aggiungo anche che molto di ciò che siamo, di ciò che pensiamo di noi dipende da come ci percepiscono gli altri.. DI questo ti accorgi se, come me, ti sei dovuta trasferire più volte ed hai conosciuto persone diverse..
Ho avuto modo di reinventarmi più volte e verificare come l’esser percepita in ciascuna realtà in un modo diverso influenzasse il mio essere in quel modo.
Kalamella noi siamo animali sociali e che ti piaccia o no, il giudizio degli altri ti influenza.. molto di più tra l’altro se non lo ametti o non ne sei consapevole.
Beh.. credo ci siano più magri suicidi che grassi.
Non ho mai e mai detto che essere magri significhi essere felici.. Ho detto che essere grassi rappresenta un motivo in meno per essere felici.
C’è una bella differenza.
Sono stata fidanzata solo due volte seriamente: 2 anni entrabe le relazioni e consecutive.. Durante la prima storia sono ingrassata e da grassa ho conosciuto il mio ex che mi ha amata e amata molto fino a quasi la fine direi.
Non ne faccio una questione di “se sei magra gli uomini ti fischiano dietro”(anche se a me capita e francamente un colpimento, non volgare, gratifica sempre molto) ne ho fato una questione “se sei grasso, sarai pure felice per i cazzi tuoi MA NON SEI CERTO FELICE PERCHè SEI GRASSO E TI PIACI TANTO”.
Ahaahh ti metterei il link dei tubini comprati.. Tutti in via Torino:)
ME-RA-VI-GLIO-SI!!
Ok ma continuiamo la discussione sul vestiti di zara su “post lilbero”..
Ora ti rispondo lì e ti lascio qui il link:)
Come non detto.. sul sito no ci sono più!!!!
beh io il tacco 10/12 lo uso.. molto elegante e con il Plateaux.. Diciamo che da magra ho molto buon gusto.. e sono figlia di una che per 30 anni si è vestita al mercato e andava in ufficio sembrando una dirigente aziendale.. Arrivavano da altri reparti per vedere come si era vestita.. E mia madre non è una che si vanta.
Ma accetto sempre buoni consigli.. A volte la parte greca che è in me esce fuori e compro certe pacchianate.. Diciamo che so vestismi elegante e fine.. ma se poco poco mi allontano da quella linea.. magari cercando un abbinamento originale o estroso… Beh diciamo che ho rinunciato a farlo anni fa ecco:D
ahahha 10 kg no 10 taglie ahahahaha:)
Diciamo che dalla 44 in giù se ne può parlare.. Dai un paio di mesi:)
…in tal caso avreste l’opportunità di avermi come personal shopper ;)
AHAHAHAHAHAHAHHHA !!
Affare fatto! Ci incontriamo al centro di recupero ;)