Oggi arrivo a casa ed ho una rivelazione:
“manco di auto-disciplina!”
Fino ad ora avevo metabolizzato, con buona pace della mia coscienza, la mia totale inconstanza trovando persino lati positivi “almeno non sono perfetta” (la stessa scusa che uso per giustificare la mia insondabile ignoranza in Geografia).
Non so.. “costanza” suona come una cosa che ti ha dato Dio(o non dato, come nel mio caso) io non c’è l’ho.. quindi ciccia!
Auto-disciplina però, mannaggia, suona proprio come una cosa che dipende da me. Da quel “auto” non si sfugge e non sono nemmeno certa (vi saprò dire) di poter dare la colpa a Berlusconi di questa cosa ( e questo mi lascia doppiamente sconcertata).
Insomma, mentre maturo questa consapevolezza, nasce in me la necessità di convincermi che ho bisogno di aiuto e che non basta non ascoltare la vocina che mi dice “lo faccio dopo” o “non mi va adesso” ma che ci sono precise tecniche per fare oggi quello che va fatto oggi e a questo punto tocca scoprirle.
Parto subito per una navigazione disperata verso l’ auto-auto-disciplina (rimandando a domani quello che avrei dovuto fare oggi)(ma è l’ultima volta, giuro, domani smetto. Hic!) e trovo:
L’importanza di avere autodisciplina
che spiattella a tutti, il reciproco dei miei sintomi:
- Continui a portare avanti un tuo progetto, anche quando l’entusiasmo della prima ora è svanito.
Ovviamente no! sennò te a che mi servivi?!
- Trovi la motivazione per “andare in palestra”, anche quando tutto quello che vorresti fare è startene di fronte alla TV.
Palestra? E chi l’ha mai vista! Io pago solo l’abbonamento. La considero beneficienza. Diciamo.
- Scegli di svegliarti 1 ora prima al mattino, per lavorare ad un tuo sogno.
Al massimo un’ora dopo. Ma in quell’ora sogno di essermi svegliata. .
- Non lasci che le piccole distrazioni ti deconcentrino, quando devi essere produttivo.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHA su dai, siamo seri..
.
Mi rendo conto che potrei avere un lieve problemino di autocontrollo, così vado subito a leggere la cura:
- Conosci te stesso.
Va che Socrate è già passato di qui
- Sii consapevole.
Ma io sono consapevolissima di essere una testa di cazzo!
- Mettici impegno.
Chè sei venuto alle riunioni dei miei ex-professori?!
- Abbi coraggio.
Metto solo assorbenti senza ali.. se non è sprezzo del pericolo questo..
- Ascoltati.
La mia vocina sta dicendo che questi punti potevo scrivermeli da sola, che faccio: ascolto?
.
A questo punto non mi rimane che fare quello che leggo : 30 giorni di prova soddisfatti o rimborsati e il gioco è fatto, ho letto tutto l’articolo e non mi manca nulla.
Almeno così credevo fino a che….
……………………….fino a che non ho la scellerata idea di corroborare le nozioni appena apprese leggendo i commenti.
Lì, l’autore se ne esce con un ingenuo:
“l’ essenza dell’autodisciplina è la costanza“.
.
Ah ecco.
Non potevi essere più chiaro.
Sono fottuta
.
NB
Il commento di mia madre: “Certo che sono cose preoccupanti, se sono vere..”
Io: “Ma no, che c’entra… diciamo che è vera la base”
E lei: “A me pare pure l’altezza!”
Tale madre….
Geniale questo articolo! Ironico, auto-ironico, fresco, ruvido, brillante, comico.
Complimenti! ;-)
Scuuuuuuusami!!! Il tuo commento, non so perchè è finito in Spam!!!! Credo sia per i link… Grazie tante per i complimenti!!!! Sei stato carinissimo. Benvento!!!:)
Ahahaha.. eh vabbè capita! Sadico e spammer! ;-)
A presto,
Andrea.
ahahahah ottimo!
E’ vero che disciplina è libertà perchè la scarsa disciplina ci allontana dai nostri obiettivi, da quello che vogliamo. Be non proprio da tutto quello che vogliamo, diciamo che la scarsa disciplina più che toglierci la libertà la LIMITA.
Non molto tempo fa mi sono reso conto di quanto sia importante la forza di volontà, di quante cose sarei riuscito a fare se avessi perseguito con decisione i miei obiettivi. Questo è uno stimolo per non fallire più :)
Poi c’è da considerare che la forza di volontà in una persona non è un valore univoco, dipende dall’ambito: per esempio certe persone hanno più volontà quando si tratta di mettersi sui libri a studiare e meno quando devono fare attività fisiche mentre per altre persone è l’opposto.
Certo che non si può passare da un giorno all’altro da “ubriacone disoccupato che non fa nulla dalla mattina alla sera” a “monaco tibetano che rimane per giorni immobile sotto un’albero in meditazione con qualunque tempo atmosferico, cascasse il mondo albero compreso (in testa al monaco)”.
Kmq penso che qualunque persona possa migliorare la propria forza di volontà / disciplina, un passo alla voltà però.
Ho appena trovato un’altro articolo molto interessante: http://www.efficacemente.com/2009/09/la-differenza-tra-piacere-e-felicita/
Si parla della differenza tra piacere momentaneo e felicità duratura … bè siamo tutti fregati perchè per raggiungere la felicità serve forza di volontà, gira e rigira sempre li si ricade, nooooooooo!!!
Sicuramente fare qualcosa che si ami aiuta ad essere tenaci.. Ma certo quel tipo di forza spesso non basta, specie con chi non è tenace di natura. Come me:D
ohhhhhhh, questo post mi piace, mi hai proprio centrato l’obiettivo..visto che sai quanti anni ho, cosa faccio, e io sono da dove vieni..non ho capito cosa fai realmente..ma ho capito che l’home sharing non ti interessa però peccato, ti farò una rivelazione…io sono esattamente come il tipo dell’autodisciplina..mi spiego meglio…aspè (segue a breve)
dicevo..avendo passato per mia disgrazia..o fortuna..non so..un periodo tipo full metal jacket…devo dire che mi è servito…ora tutto mi pare una vacanza…anzi…avete presente la scena di matrix (mitico!!!!!!!!!!!!!!) in cui lui si rende conto di dominare la realtà virtuale e sfugge i proiettili??? ebbene..io mi sento così…vi sento tutti lenti, lamentosi per cose inesistenti…sento di avere delle potenzialità immense…e poichè non le posso sfruttare appieno..mi sembra di vivere una eterna vacanza…grazie a Dio (ahahahahahahahahahahah) è così (non nominare il nome di Dio invano!!!!)
Ma cosa ti è successo di così terribile che adesso ti sembra tutto una vacanza?
@Fanciullino: capisco cosa intendi..
Io ad esempio sono un’ esperta del mobbing… a 17/18 anni, quando non vivevo con mia madre, l’ho subito nella famiglia in cui vivevo (zii) per circa un anno..
Persone che indubbiamente mi amavano, ma non mi capivano e avevano un concetto (altro che io) “stalinista” dell’esser genitore.
Così l’idea che un adulto possa entrare in depressione per del mobbing in ufficio, un pò mi fa sorridere.. ma poi quel qualcuno magari sa tener il puto dove io crollo.
Per questo non rido.
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Il dolore non è vero che ti corrobora e basta.
Ti cambia. definitivamente.
E ti toglie.
Queste “risate” le paghiamo. E le paghi anche tu.
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Io sono e sono sempre stata molto forte e nei miei primi 20 anni, questo, ha fatto la differenza tra l’esser sana o disturbata.. nelle difficoltà trovo un coraggio che nel quotidiano non ho, non trovo e non mi ricordo nemmeno di avere.
Però la vita è fatta di quotidiano… forse sto ricaricando le pile.. chissà
Cos’è l’ “home sharing”?
ma scusa M., io ti chiesi ove abitassi, te mi dicesti l’origine dei filosofi, io te dissi (a parte che penso che tu lo sappia) interessata scambio case, te mi dicessi..io inverità vivo dove vivo da quando sono nata e sono interessata a ritornare nel mio paese nativo piuttosto che venire da voi…nè! ecco ho cercato di essere il meno pubblico possibile..e metti una foto che sorridi..e togli quella svastica…e cosa credi che questa casa è un albergo…e riordina sta camera…sembra un porcile…aiuto fermami!!! ahahahahhaha
ahahah te stai fuori:)
No, in effetti non sono interessata all’ home sharing…
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PS:
Pensavo che tu intendessi qualcosa di diverso con “home sharing”, in non so quale riferimento a non so quale nostro discorso pregresso